La colonna vertebrale rappresenta il distretto anatomico maggiormente sottoposto ad indagini di diagnostica per immagini e, in tale campo, gran parte del "vecchio" conserva tuttora la sua attualità. La radiologia convenzionale, infatti, mantiene spesso il ruolo di metodica imaging di approccio, frequentemente esaustiva al fine diagnostico nelle varie affezioni, dalla patologia malformativa a quella degenerativa o traumatica. Allo stesso modo la ricca semeiotica TC costituisce tuttora un corredo irrinunciabile per l'imaging del rachide, particolarmente utile nella definizione del danno nel trauma ad elevata energia.
Il "nuovo", invece, è rappresentato sia dalle nuove modalità di studio che il progresso tecnologico ha reso possibili (la TC spirale multistrato e la RM ortostatica ne costituiscono gli esempi più promettenti) sia dal diverso approccio alla patologia vertebrale da parte del radiologo moderno, per il quale l'imaging non riveste più il solo fine diagnostico ma costituisce anche un fondamentale strumento per la terapia interventistica.
Il volume si inserisce in questo contesto come valido strumento di aggiornamento professionale mirato per il radiologo, ma risulta inoltre un'utile opera di consultazione per l'ortopedico, il reumatologo e il fisiatra.